Un piccolo estratto della mia arte

Un senso di pace, di benessere, di abbandono e profonde riflessioni si avvertono nello stare davanti ad un quadro fotografico di Federica.

Un’energia, un fluido vitale e quasi un senso di beatitudine si diffonde nell’ambiente circostante, risultato ottenuto attraverso l’utilizzo magistrale della tecnica, dei colori, dall’armonia perfetta tra immagini e significati evocativi che toccano luoghi reconditi di colui che osserva. L’elemento ispiratore è l’essere umano, la natura, e molte opere fotografiche sono dirette emanazioni del ricordo di una madre terra e della primordiale unità con essa, una natura dell’uomo e delle cose e del loro legame, cercata e rievocata da figure-archetipo, portatrici di messaggi universali: l’amore, la vita, la nascita, incontro, unione natura-uomo, di elementi rigeneratori.
I luoghi che fanno da sfondo alle opere sono luoghi ancestrali che rimandano ad una conoscenza remota insita in ognuno di noi in quanto parte di un tutto. L’uomo come microcosmo che contiene, mentre ne è contenuto, un macrocosmo. L’armonia di forme e scenari, di corpi nudi e della natura sono perfettamente compenetrati. La nudità ricercata è espressione di purezza, semplicità, il legame più autentico e diretto con madre Natura. Il nudo è riflesso dell’anima, il corpo diventa depositario di uno Spirito Universale.
Gli elementi naturali sono ricorrenti nelle sue opere, la luna, gli alberi, sfere, cosmo, atomi, tutti parte di una danza armonica che celebra la consapevolezza di questa immersione e connessione con mondi e sé superiori, che ci ricorda di essere impregnati delle nostre origini e come da questa consapevolezza e riconoscimento scaturisca la gioia, l’allegria, il colore, il movimento, la fluidità, la musicalità pervasiva, la vita stessa. L’arte di Federica non è solo fotografia ma parliamo di quadri fotografici. Lei attraverso l’immagine fotografata e il lavoro di composizione crea forme e contenuti nuovi che vanno oltre l’immortalare un istante, un’immagine, generando “immagine nuova”. L’Anima universale e l’anima dell’artista vibrano nelle sue immagini e di rimando arrivano a colui che osserva, poiché siamo tutti collegati da filamenti invisibili ma esistenti. Per questo la maggioranza delle opere sono senza titolo, chi guarda può riconosce il proprio stato d’animo senza l’interferenza di un suggerimento di pensiero, l’osservatore dovrà essere cosi artefice delle proprie emozioni.

Marianna La Marca – Editore –